martedì 21 gennaio 2025

Dylan Dog # 171 - Possessione diabolica

 

Viveva nell'oscurità dello spazio profondo, e quando Kay Harrison l'astronauta ha violato il suo mondo ha deciso di seguirla. Anzi, di più: ha deciso di prendere la sua anima. Ora la “cosa” è giunta fino a noi e qualcuno la dovrà fermare. Qualcuno dovrà uccidere quella donna vittima di una "possessione diabolica" e il folle giustiziere Valus Grant vorrebbe che a farlo fosse proprio Dylan!

Chiaverotti torna dopo oltre due anni di assenza sulla serie regolare ma non lo fa in pompa magna, bensì con una storia piuttosto derivativa. Il soggetto, che ha qualche somiglianza con il ben più riuscito La porta dell'Inferno di Manfredi (stesso disegnatore tra l'altro), è davvero poca cosa: in pratica una rilettura al contrario di The Astronaut's wife-La moglie dell’Astronuta, film di Rand Ravich (chi??) con protagonisti Johnny Depp e Charlize Theron uscito appena l’anno prima. Il Chiave ricicla anche qualche idea sua (come la strage a casa del procuratore che rimanda a Il bosco degli assassini) ma a deludere davvero è il finale dove la storia si rivela essere ATTENZIONE SPOILER DA QUI IN AVANTI nient'altro che uno scialbo giallo. L’autore avrebbe dovuto instillare maggiormente nel lettore il dubbio che il diavolo ci avesse messo sul serio lo zampino, invece rimane solo una piccola sfumatura demoniaca che purtroppo si perde negli occhi di Kay nell’ultima vignetta.  Però rileggendo quest'albo ho avvertito una sensazione di freschezza nei dialoghi, una padronanza nella gestione del personaggio di Dylan e delle sue interazioni con Bloch e Groucho e quell’atmosfera horror che tanto mancavano alle storie di quel periodo. La copertina di Stano è poi assolutamente sublime (mezzo punto in più solo per quella). Nonostante il superlavoro a cui Freghieri è stato chiamato in quel periodo (quasi 450 tavole realizzate in un anno), i suoi disegni soffrono meno l'impressione del "tirato via" rispetto alle altre storie e, favoriti anche dai tanti primi piani, riescono a farsi apprezzare. Bella la sequenza splatter delle pagg. 82-83 ma a piacermi più di tutto è quando il diavolo mette il suo zampino nei dettagli delle vignette (vedasi ad es. pagg. 27, 39 e 85).

In sintesi, un’avventura di routine per il nostro indagatore dell’incubo, impreziosita dalla superba cover del maestro Stano.

Curiosità: Da questo numero scompare l'editoriale "Il Club dell'Orrore" in seconda di copertina, rimpiazzato dall'elenco arretrati. L'Horror Post diventa così "Dylan Dog Horror Club", fondendo le due rubriche.

BODYCOUNT: 8

TIMBRATURA: No

CITAZIONE: “Lui si annida nel tuo corpo, Kay, lo so… E sono venuto a liberarti!”

VOTO: 6,5

Soggetto: Chiaverotti (51)

Sceneggiatura: Chiaverotti (52)

Disegni: Freghieri (28)


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