martedì 5 ottobre 2021

Dylan Dog # 73 - Armageddon!

 

Un clown, un uomo-albero, un occhio alato fluttuante a mezz'aria… Questi e altri bizzarri mostri seminano morte a piene mani lungo le strade di Londra. Sullo sfondo, una macabra competizione tra demoni e una profezia apocalittica. Il destino dell'umanità – si chiede Dylan Dog – è tutto deciso in un tiro di dadi?

Storia assurda ma maledettamente divertente. Chiaverotti scomoda surreali profezie apocalittiche, riferimenti biblici, la Trelkovski e il direttore degli Inferni per una fine del mondo che invece è "Giochi senza frontiere". A proposito, la mia squadra preferita è quella formata dal giullare, autore di un’autentica mattanza, e dalla bellissima Meg che si fa Dylan in sogno, ingiustamente privata della vittoria finale. La sceneggiatura mescola abilmente splatter, demenzialità e belle donne. C'è qualche caduta di tono ma il tutto funziona lo stesso. Groucho che s'accoppia per sbaglio non impedisce a Dylan di battere il record di “timbrate” con ragazze diverse all'interno dello stesso albo: un “triplete” a chiusura di una serie clamorosamente irripetibile (9 partner in 4 storie consecutive tra speciale e regolare). Dopo I delitti della mantide, un altro albo softcore al limite dei paletti bonelliani. E in aggiunta, per mostrare di non avere (ancora) paura della censura c’è l’ennesimo assassinio di un bambino e una strage di adolescenti. Chiaverotti forse insiste un po' troppo col sesso: mai digerito quando Dylan ripensa a Valentine perché "fa l'amore benissimo", però strappa sempre un sorriso per quanto è sbruffone poco prima quando lei gli dice che è stato bellissimo e lui pensa "però è simpatica". Risulta quindi un po’ forzato l’innamoramento dell’ancella, anche se l’ultima tavola convince comunque grazie al lavoro di un bravissimo Freghieri, che quando deve disegnare belle donne, sequenze oniriche e tanti primi piani non delude (quasi) mai. Tra l’altro si confermerà all’opera su una “fine del mondo” lo stesso mese in occasione del secondo DD&MM di cui parlerò nei prossimi giorni. La copertina di Stano, con quel cielo grigio, non richiama certo l’Apocalisse, ma i quattro strani esseri introducono bene una storia fuori da tutti gli schemi come questa. Particolarmente ben eseguito il giullare, un personaggio che ha illustri riferimenti nell’immaginario orrorifico da It a Killer Clowns from outer space, per citare i più celebri. L’occhio alato mi ricorda, invece, l’anime Chobin il principe stellare anche se le simili creature che vi apparivano hanno le ali da pipistrello.

La risoluzione finale, nella sua stramberia, è tra le più sorprendenti dell’intera saga dylaniata, nonché la parte paradossalmente più riuscita dell’albo. Amore e morte (Sclavi docet), ma tutto è un gioco. Follemente geniale.

Curiosità: (1)nell'albo c'è un errore macroscopico poi corretto nelle successive ristampe. A pag. 24 Dylan nelle ultime due vignette si è già rivestito dopo aver fatto l'amore con Valentine, ma nella pagina successiva è di nuovo a petto nudo! (2) Nell’elenco delle precedenti apparizioni di Madame Trelkovski (pag. 31) viene dimenticato il #63. (3)Nel Club dell’Orrore (inedito) vengono annunciati i titoli e gli autori delle storie del primo Dylan Dog Gigante.

BODYCOUNT: 27

TIMBRATURA: Sì (3!! Valentine, Sarah e Meg) + 1 anche per Groucho!

CITAZIONE: “E alla fine del tempo verrà l’Armageddon.. la fine del mondo.. I morti cammineranno sulla terra perché l’Inferno sarà peggio di Wall Street nell’ora di punta”.

VOTO:  8

Soggetto: Chiaverotti (15)

Sceneggiatura: Chiaverotti (16)

Disegni: Freghieri (6)

1 commento:

  1. Io ho la prima ristampa e l'errore non c'è più!

    Segnalo una delle migliori battute di sempre di Groucho:

    "I poliziotti londinesi non mangiano ghiaccioli alla menta perché pensano che siano acerbi!”

    LOL

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