Per l'aristocrazia inglese non c'è niente di più irritante di un lupo mannaro; come sopportare l'idea d'averne uno in casa? La tenuta dei Cavendish è insanguinata da un mostro lunare e la cameriera Sally sembra sapere qualcosa in proposito... Cosa vede nei suoi sogni di sonnambula, mentre cammina sotto il plenilunio?
La prima volta che lessi questa breve avventura dylaniata di sole sedici pagine quasi mi cadde la mascella davanti al magnifico lavoro di Stano. Quella mezzatinta… Spiace che il suo impegno da copertinista gli abbia impedito di disegnare più storie. Ci siamo persi tanto. Quanto alla sceneggiatura, è simpatica con una vena grottesca che non mi dispiace. Dylan torna dopo circa un quinquennio ad occuparsi di licantropi, se non ricordo male dai tempi dell’Ultimo plenilunio. Non conclude con Sally, ma stavolta è un bene per lui! Inquietante e riuscita la figura di "nonno lupo". Ruju si conferma a proprio agio nel gestire le poche pagine a disposizione, orchestrando una trama in cui Dylan è però più comparsa che protagonista.
Curiosità: (1)Per la prima volta nella sua carriera dylaniata Stano si trova a disegnare una storia non scritta da Sclavi. (2) La storia è stata ristampata, sempre in bianco e nero, su Super Book n. 24 e a gennaio 2017 sulla Collana “Il nero della Paura”. Sarei stato curioso di vederne una versione anche a colori.
BODYCOUNT: 7
TIMBRATURA: No
CITAZIONE: “Tornerò quando dormirai, Sally… Forse sarà un sogno o forse un ricordo… e ti farò sentire a casa!”
VOTO: 7
Soggetto: Ruju (7)
Sceneggiatura: Ruju (7)
Disegni: Stano (8)
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