Ruth è morta, ma Dylan non si rassegna alla sua perdita ed è disposto a sfidare gli Inferni per riportarla in vita!
Settimo appuntamento con le storie inedite a colori pubblicate in coda alle ristampe degli Speciali su cartonato gigante Mondadori. Il collegamento con lo Speciale cui si accompagna, Sogni, è tanto diretto quanto pretestuoso. Sì, vero, c’è la macchina di Lord Wells (qui in una delle sue ultime apparizioni) e Dylan torna a Nowhere, ma solo di passaggio dato che il nostro si ritrova subito a scendere negli inferi, anzi negli “Inferni” per riportare indietro Ruth dalla morte, in una rilettura a contrario del mito di Orfeo, ispirata alla canzone Euridice di Roberto Vecchioni. Tutta sclaviana però l’idea della vita peggiore della morte. A non convincermi, a priori, è il fatto che Ruth nello Speciale non sembra poi tutto questo grande amore per Dylan, non tale almeno da giustificare una discesa infernale, nuovamente a tu per tu con il direttore “duefacce”. Poi il tema del destino, che caratterizzava Sogni, viene qui totalmente abbandonato, mantenendo solo volutamente la confusione tra mondo onirico e piano della realtà (che anch’essa è forse sogno). C’è qualche buona suggestione (il galeone che traghetta le anime), ma poco altro. Freghieri si limita al compitino.
Curiosità: La storia è stata ristampata in b/n su Super Book n. 32 e poi nel 2017, sempre in bianco e nero, anche sulla collana “Il nero della paura”, pubblicata in collaborazione con la Gazzetta dello Sport.
BODYCOUNT: 0
TIMBRATURA: No
CITAZIONE: “Da vivi sembra che la morte sia un orrore senza senso… ma da morti è la vita che diventa un’atrocità”.
VOTO: 6
Soggetto: Sclavi (102)
Sceneggiatura: Sclavi (107)
Disegni: Freghieri (17)
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