mercoledì 18 novembre 2020

Dylan Dog #38 - Una voce dal nulla

 

Chi ha ucciso James Matheson? Il suo corpo sfigurato dorme sulle foglie fradice del bosco, nella nebbia eterna che circonda Darkhole; un incidente di caccia o un omicidio premeditato? Tutti sembrano aver qualcosa da nascondere e Dylan Dog deve vincere un silenzio impenetrabile per venire a capo del caso. Soltanto una voce risuona lontana nella foresta. È la voce di un fantasma che ha una verità da svelare. È la voce di James Matheson!

Secondo albo consecutivo firmato da Mignacco; occorreranno però ben quattro anni esatti prima che il suo nome torni a far capolino sul tamburino degli autori. Il difetto principale di questa storia si palesa fin dalle prime pagine, successive al bellissimo prologo:  l'eccessiva prolissità, la verbosità portata a livelli mai visti prima (e neanche dopo) con balloon ingombranti e stracolmi di parole che devono aver reso parecchio difficile il lavoro di Montanari&Grassani. Il dinamico duo nella nebbiosa atmosfera della brughiera inglese si destreggia invero molto bene, per il resto è costretto giocoforza a realizzare tanti primi piani. Alcune vignette mi danno la sensazione di essere state ridisegnate o modificate, magari prima della stampa finale (ad es. il Groucho in basso a sinistra nella tavola n. 91 o pag. 95 se preferite).  Dylan qui indaga come vero investigatore da giallo all'inglese (non a caso si presenta come Sherlock Holmes e Mignacco ci infila pure il “mastino dei Baskerville”) rovesciando il suo classico metodo di scartare tutte le ipotesi possibili; si mostra anzi scettico e pragmatico come non mai, quasi irriconoscibile sotto questo aspetto. Gli fa da contraltare il logorroico poliziotto di paese, che non azzecca un nome d’autore o un titolo di romanzo o film di fantascienza, ma in compenso è disposto a credere all’impossibile. A rallentare ulteriormente l’azione, nella seconda parte dell'albo si succedono ben 3 spiegoni finali differenti, che però hanno senso dal momento che la soluzione del caso è affidata alla faziosità delle testimonianze di alcuni personaggi. Perdonabile, dunque, anche la furbata della fucilata in faccia inserita nell’introduzione, necessaria a mettere il lettore sulla falsa pista del soprannaturale, proprio come Conan Doyle in The Hound of Baskervilles, con il richiamo alla teoria degli universi paralleli cara a Sclavi. Non a caso si cita Matheson, anche se l’omonimo James dell’albo ha il volto di Michael Douglas (e suo padre quello di Kirk!). La storia funziona a dispetto della farraginosità di molti passaggi, avendo alle spalle un soggetto interessante, grazie anche ad alcune sequenze ben concepite come quella del “fantasma” che ammonisce il prete dal pulpito e il già citato prologo, nonché al tocco surreale dell’ultima pagina. Copertina di Villa in stile Tex Willer, giusto per cominciare a prendere confidenza con il fumetto a cui prestissimo avrebbe prestato le sue chine.

Curiosità:  (1)L’uomo che vide il suo cadavere, titolo dell’ultimo capitoletto della storia, è un film del 1956 in cui si parla, guarda caso, di uno scambio di persona (2) E’ il primo albo della serie regolare sceneggiato da Mignacco a non essere disegnato da Piccatto. (3)In un’intervista rilasciata al sito cravenroad.it (che linko in coda al post) Mignacco giudica questa storia un passo falso nella sua carriera da sceneggiatore per Dylan Dog: La sceneggiai in poco tempo, meno di un mese, perché mi ero messo in testa che un bravo professionista deve essere anche veloce. Un errore di gioventù! La storia non era granché, Tiziano riscrisse molti dialoghi e s’incazzò giustamente con me.” (4) I nomi dei personaggi Gilbert, Keith e Chester sono un omaggio allo scrittore britannico Gilbert Keith Chesterton*, noto per creato la serie di romanzi di Padre Brown. Non a caso, il reverendo Chester dell'albo di cognome fa proprio Brown.

BODYCOUNT:  4

TIMBRATURA: No

CITAZIONE: “Infiniti universi che non sono in comunicazione tra loro.. ma chi può dire cosa si nasconde nella nebbia della brughiera?”

VOTO: 6,5

Soggetto: Mignacco (3)

Sceneggiatura: Mignacco (5)

Disegni: Montanari & Grassani (11)

*Si ringrazia Phantom2 del forum di horrormovie.it per la segnalazione.

Link all’intervista a Mignacco pubblicata il 17/06/2020:

http://www.cravenroad7.it/news/2010/06/sorvegliato-speciale-intervista-a-luigi-mignacco/

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