giovedì 2 novembre 2023

Dylan Dog #144 - Belli da morire

 

Il tuo naso è troppo grosso? Il tuo seno è troppo piccolo? Non preoccuparti: affidati ai miracoli della chirurgia estetica, alle mani abilissime di esperti scultori della carne. Al Beauty Paradise Center, troverai il dottor Steiner e il dottor Wu, pronti a donarti la bellezza che hai sempre sognato. Ma la loro parcella è salata: potresti scoprire che, sotto la tua nuova pelle sintetica, si nasconde un mostro!

Indagine che potremmo definire “di routine” per il nostro Dylan.  Sul tema della bellezza si era già misurato Chiaverotti in più occasioni, in particolare con Delirium, storia con molti difetti ma un certo innegabile fascino. E anche in questo n. 144 qualcosa dal sapore "chiaverottiano" c’è: il controfinale che almeno mette un po’ di pepe a un albo per il resto piuttosto scialbo. Sì ci sono i freak, le metamorfosi, le morti violente (anche se i particolari più splatter vengono lasciati fuori campo) e l’ossessione per la bellezza (o la giovinezza) perduta o mai posseduta.  Ma sono elementi che appaiono di contorno all’aspetto meramente “giallo” della vicenda su cui Ruju preferisce concentrarsi. Peraltro i mad doctor della situazione sono dichiarati fin da subito, quello che combinano alla clinica pure, per cui i misteri svelati alla fine risultano marginali. Il connubio chirurgia estetica-magia poteva essere interessante, ma si risolve nel classico “il sonno della ragione genera mostri”. E Ruju anche questa volta non ci risparmia l’incendio conclusivo e Dylan che spara ai villain di turno. Pure Freghieri appare sottotono, quasi svogliato, con disegni poco incisivi. Si salva tutta la sequenza in penombra dell’omicidio di Steiner, ben ritmata anche a livello di sceneggiatura. Per il resto siamo di fronte a un albo non brutto, ma del tutto trascurabile... che però qualcosa di indimenticabile ce l’ha: la dissacrante e irriverente copertina di Stano che vede un perplesso Dylan circondato dai suoi cloni caricaturali.

BODYCOUNT: 13 (oltre a un numero imprecisato di periti nell’incendio della clinica)

TIMBRATURA: Sì (1, Eva)

CITAZIONE: “Io non voglio sembrare più giovane… voglio ritornane più giovane…”

VOTO: 5,5

Soggetto: Ruju (13)

Sceneggiatura: Ruju (13)

Disegni: Freghieri (21)

2 commenti:

  1. Sì, io la sufficienza gliel'avrei data, perché mi piace come è stato usato Groucho e non disprezzo nemmeno i disegni, ma concordo sul fatto che l'unica cosa memorabile dell'albo sia la copertina.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli avrei dato 6-- ma visto che alla Stirpe degli immortali ho dato 5,5 a questo non potevo dare di più.

      Elimina