giovedì 16 novembre 2023

Dyd Awards 1998 - Il meglio dell'annata dylaniata

 

Cari belli (e belle).. da morire,

un'altra annata dylaniata è agli archivi. Rilettura completata, recensioni e schede pubblicate, qualche voto variato: mezzo in più a Lassù qualcuno ci chiama, mezzo in meno a Cattivi pensieri e tornando al 1997 anche mezzo punto in più a  Quando cadono le stelle. Sistemazioni e ripensamenti dettati da una visione di insieme o, semplicemente. dall'ispirazione del momento. Già, in fondo i voti lasciano il tempo che trovano. A volte mi trovo davvero in difficoltà a determinarli. E mi imbarazza quando decido di dare giudizi inferiori al sei (molto pochi finora, invero), anche se cerco di motivare sempre il mio pensiero e il voto è comunque in buona parte frutto esclusivo del mio gusto personale.

Il 1998 ha visto al lavoro uno Sclavi ancora a pieno regime, supportato da un sempre più prolifico Ruju. La pacchia sarebbe durata ancora poco più di un annetto, ma intanto in quest'annata ci siamo goduti a firma sua uno degli albi post-100 più belli in assoluto e altri buonissime storie. In compenso ha sfornato anche la sua storia peggiore, ma a Sclavi si perdona tutto, anche un passo falso come quello di Cattivi pensieri. Chiaverotti spara le sue ultime cartucce prima di eclissarsi, come Manfredi, salvo qualche occasionale storia negli anni immediatamente successivi; e a parte il deludente Speciale n. 12, il loro contributo alla causa dylaniata nel 1998 è molto valido. Infine l'annata si segnala per l'esordio di De Nardo e Barbato. Il loro debutto è così così, ma i due avranno ampio modo di rifarsi e soprattutto Paola lascerà forte la sua impronta autoriale sul personaggio.

Mi sono dilungato pure troppo. Partiamo con le statistiche dell'annata!

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Sceneggiatore più prolifico: Come già accaduto per il 1995, avremmo un ex aequo. Sclavi e Ruju hanno infatti scritto 8 sceneggiature ciascuno. Per decretare il vincitore bisogna dunque far nuovamente ricorrerso al numero di pagine. Il primo ha sceneggiato 6 storie lunghe e due brevi per un totale di 600 pagine, mentre il secondo ne ha all'attivo 7 lunghe e una sola breve per un totale di 674 pagine. Quindi la palma di più prolifico (la prima di una lunga serie) va a Pasquale Ruju!

Disegnatore più prolifico: Il parimerito stavolta ce lo becchiamo tutto! Sia Bruno Brindisi che Montanari&Grassani hanno infatti disegnato tre storie per un totale di 282 tavole. Il premio del più stacanovista va a tutti e due.. ops tutti e tre! Chiude il podio l'infaticabile Freghieri, autore di 222 tavole.

Timbrature: Dylan ha fatto l'abbonamento al 12! Stessa cifra per il terzo anno consecutivo. Giocatelo al lotto sulla ruota di Londra!

Bodycount complessivo:  Numero di morti più o meno male in ascesa rispetto all'anno precedente. Il tassametro segna 133, oltre a un numero imprecisato di altre vittime non calcobili in diversi albi.

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E ora i premi del 1998!

MIGLIOR COPERTINA Nomination: Superbook n. 6 (Claudio Villa), Belli da morire (Angelo Stano), Il cane infernale (Angelo Stano)

..and the winner is: Claudio Villa per il Superbook n. 6!

Belli da morire è indimenticabile per il concept, ma trovo quella di Villa, dedicata a Il giorno del giudizio (storia apparsa sul primo Gigante), visivamente molto più affascinante!

MIGLIORI DISEGNI Nomination: Bruno Brindisi (Lassù qualcuno ci chiama), Giampiero Casertano (Apocalisse), Corrado Roi (Polvere di stelle)

..and the winner is: Bruno Brindisi per Lassù qualcuno ci chiama

Finalmente il grande Bruno ce la fa! In realtà avrei potuto nominarlo per tutte e tre le storie da lui disegnate uscite quell'anno. Ho scelto di premiare il lavoro da lui fatto nel n. 136 perchè riuscire a tirare fuori tavole così meravigliosamente emozionanti in mezzo a enormi balloon di dialogo è stata un'impresa epica! Roi eccelso come sempre, sta lì a mezzo millimetro di distanza. Chiude il fantastico podio Casertano, già pluripremiato nelle annate precedenti.

MIGLIOR STORIA Nomination: Anima nera, Apocalisse, Ghost Hotel, Polvere di stelle

..and the winner is: Ghost Hotel (Sclavi-Brindisi)

Se avete letto le mie recensioni di quest'annata, o anche solo sbirciato i voti, il vincitore era scontato. Il n. 146, il penultimo capolavoro di Sclavi, sta una spanna e mezza sopra i suoi primi diretti "inseguitori". Che poi si insegue da solo, visto che Apocalisse è sempre sua e quando il Tiz lavora con Casertano l'ottimo risultato è sempre assicurato. Un plauso a Ruju che guadagna il podio grazie a una delle sue storie più riuscite. Medaglia di legno per uno dei migliori Chiaverotti post-100.


 CLASSIFICA FINALE STORIE 1998

1. Ghost Hotel

2. Apocalisse

3. Polvere di stelle

4. Anima nera

5. Lassù qualcuno ci chiama

6. L'angelo sterminatore

7. L'incubo dell'indagatore

8. Il cane infernale

9. La vendetta del tempo

10. Le stagioni della vita

11. Verso un mondo lontano

12. Il fiore d'ombra

13. Comparse

14. Il terzo occhio

15. Horror Market

16. Duello all'alba

17. Hook l'implacabile

18. La stirpe degli immortali

19. Belli da morire

20. Il cavaliere di sventura

21. Cattivi pensieri

22. La città perduta

23. La preda umana

3 commenti:

  1. Nella classifica sei passato dal 22° al 24°! I premi a copertina e disegni ci stanno. Sulla classifica generale…

    23- Cattivi pensieri.
    22- Il cane infernale.
    21- Belli da morire.
    20- L’incubo dell’Indagatore.
    19- Il cavaliere di sventura.
    18- Duello all’alba.
    17- La stirpe degli immortali.
    16- Le stagioni della vita.
    15- La preda umana.
    14- Il terzo occhio
    13- La città perduta.
    12- La vendetta del tempo.
    11- Hook l’implacabile.
    10- L’angelo sterminatore.
    9- Anima nera.
    8- Horror market.
    7- Comparse.
    6- Verso un mondo lontano.
    5- Polvere di stelle.
    4- Apocalisse.
    3- Il fiore d’ombra.
    2- Ghost hotel.
    1- Lassù qualcuno ci chiama.

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    1. Ho corretto, grazie. Quando incollo gli elenchi puntati o le griglie di excel faccio sempre casini su Blogger.

      Per quanto riguarda la tua classifica, vedo che Comparse è piaciuto molto anche a te (non avevi commentato). Noto che invece Il cane infernale proprio non ti garba e per essere un chiaverottiano doc hai messo troppo in basso Anima Nera.

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    2. Mi sembrava di averlo commentato "Comparse", dicendo che era tra le migliori storie dei cartonati Mondadori, assieme a “La piccola biblioteca di Babele” e “Stelle cadenti”. Purtroppo, da un paio di settimane a questa parte, la tastiera del mio computer portatile (che ha solo quattro anni) non digita più la G e la H, quindi non posso scrivere direttamente qui sul blog: scrivo su Word, utilizzando i simboli quando ho bisogno di una G o di una H, poi faccio copia-incolla sul blog. Probabilmente, ho scritto il messaggio su Word ma poi mi sono dimenticato di copia-incollarlo 🤣 .

      Su “Anima nera” ha certamente influito il fatto di essermelo perso all’epoca e di averlo recuperato solo da adulto, quindi gli sono meno affezionato rispetto ad altri albi.

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