martedì 13 settembre 2022

Dylan Dog #99 - Sinfonia mortale

 

Musica e alchimia… Nessuno sospetta cosa può nascondersi nel nero vinile di un disco. Non è “rock satanico”, ma qualcosa di molto peggiore, di molto più reale. Dentro quella sinfonia, c'è l'incantesimo di un sapere antico, c'è un potere mostruoso che vuole entrare nel nostro mondo. Dylan Dog dovrà armarsi di spada e di coraggio, per affrontare in duello un vero e proprio Cavaliere delle Tenebre!

Ed eccoci arrivati all’albo storicamente e pressoché unanimemente considerato dai fan dylaniati come il peggiore dei primi 100 numeri. Anche dopo quest’ultima rilettura non ho motivi per dare un giudizio fuori dal coro.  Ai testi di questo n. 99 troviamo l’ennesimo, ma non ultimo, esordiente di questa annata 1994: Michelangelo La Neve, altro esule da Splatter e Mostri, all’epoca al lavoro anche su L’intrepido e, per la Bonelli, su Martin Mystère. La sceneggiatura da lui elaborata vorrebbe essere una sorta di rivisitazione de Il signore del male di Carpenter, ma il risultato finale è più vicino alle vette trash di un Paganini Horror (film di Luigi Cozzi del 1989). Il plot è sconclusionato, con personaggi poco credibili che si comportano in maniera insensata e un Dylan in versione “bamboccione” con la bella di turno. Non si salvano nemmeno i dialoghi, battute di Groucho a parte.  Tutto sommato, però, è una storia dinamica e sarebbe anche divertente, anche se in maniera involontaria, se vi piace il genere “so bad, it’s so good”. E qualche scena splatter ben riuscita c’è: i gabbiani che asportano le interiora e soprattutto l'uovo che esce dalla schiena (citazione di Phantasm II di Don Coscarelli). Ma il duello finale tra i due cavalieri è un qualcosa di francamente indifendibile, che avrebbe affossato anche un capolavoro della letteratura. I disegni di Cossu non aiutano. Che poi in verità il “Conte Ugolino”  nel complesso non fa un brutto lavoro. Ci regala una Cyd stupenda e sexy, tanto in viso quanto nel corpo (pag. 65, con capezzoli sfuggiti all’autocensura bonelliana) e alcune vignette di notevole impatto (es: quella grande di pag. 30). Ma le espressioni sui visi dei personaggi risultano buffe e impediscono di prendere sul serio quanto avviene. Qualche problema anche con le proporzioni di “Livingston”, troppo piccolo, a meno che non fosse un esemplare giovanissimo. Per rimanere intema di volatili, la copertina di Stano omaggia splendidamente Uccelli di Hitchcock.  Incomprensibilmente, però, vede protagonisti corvi anziché gabbiani come nell'albo.

La Neve avrà comunque modo di rifarsi con il successivo e ben più riuscito Notte senza fine.

Curiosità: (1)Nella Post (inedito) viene pubblicizzato “Il gioco dell’incubo”, classico gioco da tavolo in scatola prodotto da Clementoni. Mai posseduto. Su E-bay si trova usato a prezzi che oscillano attualmente tra i 45 e i 120 euro. (2)In quarta di copertina dell’inedito compare l’anticipazione dell’attesissimo n. 100. (3)Jabir Ibn Hayyan , come notato da Dylan, è un famoso alchimista, realmente esistito, nato in Persia intorno all’anno 721. Nigredo è un termine alchemico, anche se non mi risulta vi siano tradizioni che lo associno ad un cavaliere nero personificato; anzi il termine è di genere femminile (la nigredo). (4)A pag. 84 viene citato, anche se non esplicitamente, Martin Mystère, definito da Dylan “un amico a New York che si occupa di queste cose”. (5)A pag. 14 Groucho, metafumettisticamente parlando, osserva che quell'anno (su Dylan Dog) non è stata fatta la solita campagna estiva contro l'abbandono.

BODYCOUNT: 10

TIMBRATURA: Sì (1, Cyd)

CITAZIONE: “Ma, forse, lo siamo tutti immortali. Almeno finché c’è qualcuno che si ricorda di noi…”

VOTO: 4

Soggetto: La Neve (1)                   

Sceneggiatura: La Neve (1)

Disegni: Cossu (4)

2 commenti:

  1. L'ho sempre trovata una storia molto gradevole, perlomeno da 7. E i disegni di Cossu da 9: ma io ho proprio il debole per i disegni di Ugolino!

    Individuare la peggior storia dei primi 100 è difficile, per il semplice fatto che non c'è una storia peggiore, essendo tutte dalla sufficienza in su (almeno per me). Quindi dovrei individuare la storia che mi ha coinvolto di meno: forse "Horror Paradise".

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    1. Quando ho scritto "pressoché unanimemente" volevo aggiungere "eccetto Leprecano". Non avevo dubbi che a te piacesse :lol:

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