Dyd Awards 1994 - Il meglio dell'annata dylaniata

 

Cari dailaniati,

ristampo (o meglio copio/incollo) la solita frase: un'altra annata dylaniata è agli archivi. Eh sì. Pure il solito logo in apertura di questa rubrichetta, manco un cambio di colore.. Vabbè ormai teniamocelo fino al decennale e poi, giurin giuretta, lo cambio. Ma dicevamo.. ci siamo lasciati alle spalle anche il 1994, il primo anno dylaniato a vedere Sclavi superato da un altro sceneggiatore in termini quantitativi di produzione. Da chi? Lo scopriremo tra pochissimo! D'altronde il Tiz si era preso il suo "anno sabbatico", diciamo così, con la scusa di dedicarsi al n. 100, lasciando in buona parte la serie sulle spalle del buon Marcheselli. Ho già raccontato come, di conseguenza, vi siano stati diversi debutti in quest'annata. Qualcuno le storie doveva scriverle ed erano pure tante, dal momento che il cambio di calendario delle uscite, deciso dalla Bonelli, aveva portato all'anomala situazione di dover pubblicare due Giganti nel corso del 1994. Chiaverotti da solo non poteva reggere gli stessi ritmi assurdi di Sclavi. E allora ecco pronte le soluzioni "casalinghe": Medda "solista", Ambrosini che oltre disegni inizia a scrivere anche i testi, il ritorno di Mignacco (che però rivedremo all'opera solo l'anno successivo). E per rimpinguare il parco sceneggiatori arrivano anche La Neve, Gonano e Manfredi. Una soluzione provvisoria dal momento che Sclavi sarebbe presto tornato a prestare la penna alla causa della sua creatura. Infatti La Neve e Gonano resteranno due meteore nel panorama dylaniato, Ambrosini passerà prestissimo ad occuparsi del suo Napoleone (salvo poi tornare con buona regolarità su Dyd in tempi recenti), Manfredi produrrà un pochino di più ma anche lui si sarebbe di lì a poco dedicato a un progetto tutto suo, Magico Vento. Medda e Mignacco, invece, pur continuando a dedicarsi principalmente ad altro riusciranno a lungo a scrivere almeno una storia all'anno, o quasi, per l'indagatore dell'incubo. 

Beh credo di essermi dilungato anche troppo stavolta. Via di statistiche! Via di classifiche! Via di premi! Ricordandovi che, statistiche a parte, il resto è totalmente soggettivo.

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Sceneggiatore più prolifico: Chiaverotti con 12 storie, segue Sclavi con 6 (tutte concentrate a inizio anno) e una sfilza di parimerito a 1.

Disegnatore più prolifico: lo stacanovista dell'anno è Brindisi con ben 329 tavole! Completano il podio Roi con 238 e Ambrosini con 220 (con il Conte che però ha all'attivo anche 1 soggetto e 1 sceneggiatura)

Timbrature: 15 (eguagliato il record del 1993)

Bodycount complessivo: 180

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E ora, indossato lo smoking, passiamo agli award annuali! L'ultima volta ho diminuito le nomination, questa volta le ho aumentate.

MIGLIOR COPERTINA Nomination: Gigante n. 2, Oltre la morte, Titanic, I giorni dell'incubo, Gigante n. 3, Sinfonia mortale

..and the winner is: Angelo Stano per Titanic

Questa è la categoria che mi ha visto più indeciso. La gara era sostanzialmente tra due: Oltre la morte e Titanic. Malgrado la valenza anche iconica della prima, la resa della seconda è impareggiabile. Mare in tempesta, scheletri, fantasmi, Dylan in posa plastica coi capelli scompigliati dal vento, la capacità di invogliarmi sempre a leggere una storia che è tra le meno riuscite delle prime 100 i fattori che mi hanno spinto a questa scelta.

MIGLIORI DISEGNI Nomination: Giampiero Casertano (L'inquilino del terzo piano), Bruno Brindisi (Taxi), Marco Soldi (Oltre la morte), Luigi Siniscalchi (I giorni dell'incubo), Corrado Roi (Labirinti di paura), Piero Dall'Agnol (Lo sguardo di Satana),

..and the winner is: Piero Dall'Agnol per Lo sguardo di Satana

E diamoglielo sto premio, meritatissimo, a Dall'Agnol. Il buon Piero si fa largo tra due colonne come Casertano e Roi, anch'essi autori di prove altrettanto maiuscole. Sul mio giudizio pesa il fatto che, mentre i colleghi hanno impreziosito coi loro disegni storie già ottime di loro, il contributo di Dall'Agnol nel raffigurare le terrorizzante allucinazioni di James Blake del n. 98, è stato assolutamente indispensabile. Se poi considerassimo anche Falce di luna, altra storia in cui c'è da lustrarsi gli occhi, non ci sarebbero proprio dubbi.

MIGLIOR STORIA Nomination: L'inquilino del terzo piano, Margherite, Oltre la morte, Dietro il sipario, Marionette, Labirinti di paura

..and the winner is: Margherite (Ambrosini, Sclavi - Ambrosini)

Per il secondo anno consecutivo è una storia apparsa su un Gigante a trionfare, per di più breve. Non ho avuto nessun dubbio di sorta sulla scelta. Dura, commovente, poetica, indimenticabile.

CLASSIFICA FINALE STORIE 1994

1)Margherite

2)Oltre la morte

3)L'inquilino del terzo piano

4)Dietro il sipario

5)Marionette

6)Labirinti di paura

7)Angoscia

8)Il mosaico dell'orrore

9)Taxi!

10)Falce di luna

11)Risvegli

12)Lo sguardo di Satana

13)Presenze…

14)I giorni dell'incubo

15)L'uomo con la bombetta

16)C'era una volta

17)Metamorfosi

18)Syrus D. Renfield

19)La sfida

20)Immagini

21)I cavalieri del tempo

22)Titanic

23)La donna che uccide il passato

24)Sinfonia mortale