venerdì 29 dicembre 2023

Dylan Dog #159 - Percezioni extrasensoriali

 

Scrutare la mente degli altri, leggerla come un libro e attraversarla fino a sentire come propria la loro vita. È questo ciò che il misterioso Benjamin cerca. L'assassino senza volto vuole unirsi alle sue vittime in un macabro abbraccio. Ora sta dando la caccia a Clarice Anderson, perché c'è qualcosa in lei che lo attira con forza irresistibile, ma troverà Dylan Dog sulla sua strada!

Si chiudeva l’annata, il secolo e persino il millennio e dalle pagine del Club dell’Orrore (inedito) la redazione auspicava che noi lettori avremmo apprezzato la scelta, in controtendenza, di un albo che non parlasse di “millennium bug” e fine del mondo. Però magari ci saremmo aspettati una storia ben più memorabile di Percezioni Extrasensoriali; che poi non sarà granché, ma neanche così brutta come solitamente si dipinge. Ruju qui mi compra facile, attingendo a piene mani dagli elementi tipici degli spaghetti thriller, in particolare quelli codificati nei primi gialli di Dario Argento: la bambola, il trauma infantile, il/la protagonista americana, la maschera, il rituale delle armi bianche, il look dell’assassino, i sensitivi, ecc..). Funziona anche l'ultima pagina, nonostante la soluzione dell'enigma manchi del tutto di pathos, rimanendo un po' piatta a dispetto delle motivazioni dell'assassino e del suo particolare "potere". Tuttavia da questo, come da alcuni altri albi dell'epoca, si intuisce il progressivo declino imboccato dalla serie: omicidi efferati solo a parole, senza splatter e con i particolari fuori campo, Dylan serioso e sceneggiatura votata allo schema del giallo malgrado l'inserimento di elementi soprannaturali. Ruju in quel periodo vedeva Dylan troppo uomo d’azione; all’inizio della storia lo vediamo in versione ispettore Callahan nel confronto con Keel. Nonostante il suo handycap, non suscita particolare empatia Clarice (forse ispirata alla Clarice Sterling dei romanzi di Thomas Harris) che risulta un po’ troppo fredda. Buono il contributo di Cossu, malgrado la consueta staticità e ingessatura dei personaggi. I suoi disegni sono ricchi di particolari e conferiscono la giusta atmosfera alle sequenze dei ricordi depredati dall’assassino. Forse solo la “faccia di Picasso” di quest’ultimo risulta eccessivamente posticcia; Stano riesce a gestirla meglio in copertina.

Curiosità: A pag. 56 viene la canzone di Elton John che accompagna il momento romantico tra Dylan e Clarice è Your Song.

BODYCOUNT: 13

TIMBRATURA: Sì (1, Clarice)

CITAZIONE: “Il male nasce dentro di noi, Dylan, come i ricordi… lui non se n’è andato… non se ne andrà mai!”

VOTO: 6,5

Soggetto: Ruju (25)

Sceneggiatura: Ruju (25)

Disegni: Cossu (10)

2 commenti:

  1. Concordo: storia caruccia ma non memorabile.

    Sul fatto che si sia chiuso il millennio, c’è dibattito, perché molti affermano che si sia chiuso il 31 dicembre 2000 e che il terzo millennio sia iniziato il 1° gennaio 2001. Per anni non ho capito il perché: tutto inizia da zero (la vita umana inizia a zero anni, non quando compi un anno; il giorno inizia alle ore 0.00, non alla 1.00). Poi l’ho scoperto sulla posta di un numero di “Martin Mystère”: non esiste l’anno 0 (si passa direttamente dal -1 al +1), quindi il primo millennio va dall’1 al 1000, il secondo dal 1001 al 2000 e il terzo dal 2001 al 3000.

    Però a me questa spiegazione non garba: secondo me, il terzo millennio inizia nel 2000, il secondo millennio nel 1000 e il primo millennio nell’1 a. C., denominato così in maniera errata, perché in realtà è l’anno 0. Anche perché Gesù sarebbe nato il 25 dicembre dell’1 a. C. e questa storia che abbia vissuto per sette giorni nell’avanti Cristo mi sembra comica. Però sono aperto a possibili obiezioni 😁 !

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    1. L'ipotesi del 31 dicembre 2000 la ricordano anche nel Club dell'orrore (inedito) ma neppure la redazione volle entrare nella diatriba.

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