domenica 9 ottobre 2022

Dylan Dog presenta Groucho (4) - Non urlate a quella porta

 

Lavori in corso nei piani bassi, così bassi che paiono… l'Inferno! La legione dei mostri deve traslocare almeno per un po', ma chi sarà disposto a ospitare una simile masnada d'orrori? C'è un solo indirizzo sicuro in tutta Londra, e si dà il caso che il padrone di casa sia assente. Dove? Ma è facile… Craven Road al numero 7!

Come già Sclavi e Chiaverotti prima di lui, anche Mignacco si accolla i testi del “grouchino” insieme a quelli dello Speciale a cui è allegato, ma stavolta ne riprende anche il tema. Ancora morti che si aggirano nel mondo dei vivi però davvero si rischia l'overdose da "inferni": il buon direttore della 666° sezione mai così tanto scomodato come in quel periodo. Simpatica comunque la rievocazione di mostri e attori del passato, non solo Universal, di cui Stano ci fornisce un gustoso antipasto già in copertina. Groucho si esibisce nella consueta raffica di battute, coadiuvato nell’occasione dal mostro della laguna nera, e ha nuovamente successo con le donne (almeno una volta l’anno…). Peccato per l’inqualificabile comportamento di Dylan nel finale. Piccatto si conferma ancora una volta il disegnatore giusto per il grouchino, oltre che in sintonia con il collega Luigi che "omaggia" qui con un ironico cameo. Questa tra l'altro è la loro quinta storia dylaniata realizzata assieme (su 10 sceneggiate da Mignacco). 

BODYCOUNT: 0

TIMBRATURA: Sì ma di Groucho anche stavolta e come al solito non vale!

CITAZIONE: “La vita è ipocrita, quando sembra così bella!”

VOTO: 6

Soggetto: Mignacco (8)

Sceneggiatura: Mignacco (10)

Disegni: Piccatto (19)

2 commenti:

  1. Mignacco ha assegnato ai vari mostri caratteristiche che nei rispettivi film non avevano: la moglie di Frankenstein è una strega con poteri magici, la donna-pantera si trasforma da bestia a umana se pronunci un incantesimo, Nosferatu è un tipo che ha paura di tutto, Lon Chaney e il mostro della Laguna Nera sanno parlare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che poi teoricamente sarebbero poveri attori di teatro che una volta morti sono diventati tutt'uno con le maschere che interpretavano.

      Elimina