mercoledì 9 dicembre 2020

Dylan Dog Fuoriserie - Incontrarsi!

 

Terzo  appuntamento con i fuoriserie dylaniati pubblicati sul catalogo Glamour  International Production stavolta denominato semplicemente Dylan Dog 2.  Dopo L’orrore , che era la ristampa di un’avventura già apparsa sul mensile Per lui, e Femmine Fatali, una raccolta di tavole di disegnatori diversi dedicate a un unico tema, con Incontrarsi! c’è il tentativo di creare qualcosa di più. Non una vera storia, ma una sorta di racconto per immagini, splendidamente realizzate da Piero Dall’Agnol, su uno spunto fornito da Antonio Vianovi, il “patron” di Glamour. Otto meravigliose tavole “silenziose”, senza dialoghi, onomatopee e balloon, che esaltano il lavoro del maestro bellunese, autore anche della raffinatissima copertina. Gianni Brunoro, noto critico letterario, nella prefazione a pag. 4 vede nello stile e nell’esperienza autoriale di Dall’Agnol l’influenza di giganti del fumetto come Moebius, Milo Manara, Hugo Pratti e Dino Battaglia. Scusate se è poco. Il debito con Manara, più evidente in questa sua prima fase di collaborazione con la Bonelli, si palesa ancor più in quest’albetto, che mescola, nel breve spazio a disposizione, orrore ed elegante erotismo. Ancora una volta il binomio Amore-Morte, si potrebbe dire. I due lati di uno specchio, lo specchio di Alice di Carroll che separa due mondi. Incubo e eros. E quale migliori rappresentanti dell’incubo ci potevano essere se non l’indagatore del medesimo e Freddy Krueger, l’uomo che uccide nei sogni? I due avevano già rischiato di incrociarsi, se pur in senso lato, nel n. 48 della serie regolare. Qui avviene finalmente il loro incontro, con Freddy che irrompe dall’altra parte dello specchio, mandandolo in frantumi come la Morte nel n. 10. Ma nulla è ciò che sembra..

VOTO: s.v. (10 ai disegni)

Soggetto: Dall'Agnol (1), Vianovi (1)

Sceneggiatura:  Dall'Agnol (1), Vianovi (1)

Disegni: Dall'Agnol (3)

2 commenti:

  1. Il Dall'Agnol dell'epoca era il miglior disegnatore Bonelli per distacco, ma questa storia non l'ho mai capita (come non ho mai capito tutte le storie della Glamour).

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  2. Per distacco non so. Per me Casertano, Roi, Stano e Dall'Agnol sono stati i 4 migliori della prima decade. A me piacciono tutti e 4 allo stesso modo e per ragioni diverse.

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