venerdì 29 settembre 2023

Dylan Dog Fuoriserie - Il treno del terrore

 

Signori, salite in carrozza: vi aspetta un viaggio allucinante…

Ed eccolo qui, forse l’unico vero pezzo raro della mia collezione. Trattasi di una storia uscita originariamente nel giugno del 1997 sulla rivista “Amico Treno” n. 5, pubblicazione gratuita edita da Ferrovie dello Stato e distribuita gratuitamente per alcuni anni a partire da marzo 1992. Onestamente non ricordo neppure come ne sono entrato in possesso, se l’ho recuperato direttamente io in stazione a Milano (da studente universitario fuori sede viaggiavo molto in treno in quel periodo) o me lo regalò qualche amico. Fatto sta che la rivista non so che fine abbia fatto, ma in compenso mi è rimasto l’inserto con la storia di Dylan, 8 tavole a colori in formato carta stile “quotidiano”. L’intreccio è quel che è, dato il poco spazio a disposizione, banalotto ma reso simpatico dai disegni di Montanari & Grassani che ho più apprezzato però in bianco e nero nella ristampa su Super Book n. 31 (ne vedete la copertina in apertura di post) piuttosto che nella versione originale. C’è da dire che Dylan Dog non fu l’unico personaggio Bonelli ad essere ospitato tra le pagine di “Amico Treno”; anche Zagor, Mister No, Nick Raider, Nathan Never (con Legs Weaver) e Martin Mystere ebbero il loro inserto in quel periodo. La cosa curiosa è che i personaggi di Walter e Rossana che compaiono nella storia di Dylan appaiono (non so se con i medesimi nomi) anche nelle avventure degli altri eroi bonelliani. Ignoro a chi siano ispirati e perché fungano da matrice comune tra le diverse storie; se qualcuno ne sa di più mi faccia sapere nei commenti.

Curiosità: (1) Nella vignetta d’apertura, sulla motrice del treno in cui è ambientata la storia, è ben visibile il logo delle Ferrovie dello Stato. Fantasticando, si potrebbe dunque ipotizzare una nuova trasferta italiana per Dylan solo qualche mese dopo la prima, avvenuta nel n. 126 della serie regolare. (2) Tavole n. 1 e 2: il ragazzo legge Calvino, Groucho la versione “inglese” di Amico Treno (“My friend the train”!!), la ragazza invece un albo di Dylan Dog (che alla fine si scoprirà essere intitolato proprio Il treno del terrore). Sulla costa (visibile solo in versione ristampa, perché nell’originale a colori è quasi tutta nera) si intravede un n. 47, che corrisponderebbe in teoria a Scritto con il sangue, ma dai particolari che si scorgono la copertina sembrerebbe quella di DD&MM: Ultima fermata l’incubo; la quarta di copertina è invece dedicata indubbiamente a Tex, ma non mi risulta che esista una sua storia intitolata “Il treno per Yuma” (solo Yuma invece sì). (3) Solo pochi mesi dopo Dylan sarà protagonista di un’altra avventura, decisamente più lunga, a bordo di un treno nello Speciale n. 11. (4)Oltre che su Super Book 31, la storia è stata ristampata, sempre in b/n, nell’ottobre 2016 anche nella Collana “Il nero della paura”.

BODYCOUNT: 0

TIMBRATURA: No

CITAZIONE: “I mostri sono nella tua testa! Nascono dalla tua paura di amare… e di essere amata!”

VOTO: s.v.

Soggetto: Mignacco (10)

Sceneggiatura: Mignacco (11)

Disegni: Montanari & Grassani (25)

7 commenti:

  1. Poco da dire sulla storia. Ma quindi tu collezioni anche i "Super book", nonostante abbia già speciali, giganti e almanacchi originali? O hai preso solo quelli in cui ci sono anche le storielle fuori serie?

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    1. Ho preso solo quelli con le storie mancanti. Questo l'ho preso non per Il treno del terrore, che già avevo, ma per Il paradiso dei turisti.

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    2. Diciamo che con i "Super book" hanno fatto un po' un miscuglio: meglio avrebbero fatto a far uscire di tanto in tanto un numero che raccogliesse esclusivamente storie brevi fuori collana. Anche quei numeri che mescolano una storia di un almanacco con quella di un gigante non hanno molto senso, perché uno che possedeva già o l'almanacco o il gigante finiva col trovarsi una storia doppia.

      Che poi non era qualcosa di difficile: l'hanno fatto con il "Martin Mistère extra" (la collana che ristampava le storie fuori serie di MM). In un albo ti ristampavano uno speciale, in un altro due almanacchi (le storie degli almanacchi erano più brevi e quindi le accoppiavano due a due), in un altro ancora tutte le storielle fuori serie e funzionava benissimo, perché evitavi i doppioni.

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    3. Comunque sono andati avanti a lungo i Super Book, ben oltre quello che mi sarei aspettato, una volta ristampate le storie più rare.

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    4. Eh perché bene o male erano l'unica ristampa dei fuori serie dylaniati (salvo volumi costosi da libreria). Io ho ancora la tabella di word con l'elenco delle storie extra mensili e a fianco il numero del "Super book" sul quale erano state ristampate.

      Con speciali e almanacchi hanno fatto un buon lavoro: li hanno ristampati tutti sino al n. 24 (speciali) e n. 22 (almanacchi).

      Coi giganti si sono fermati poco prima di completarne l'intera ristampa: hanno ristampato 58 storie su 65.

      Coi maxi sono proprio andati a casaccio: credo che abbiano estratto le storie a sorte, senza nemmeno curarsi di ristampare quelle più vecchie.

      Il rammarico maggiore riguarda le storielle fuori serie: hanno saltato le quattro della "Glamour", le tre degli "Inquilini arcani" e tutte quelle da "Il cielo sopra Narni" in poi.

      Io mi sono fermato al n. 47, l'ultimo a ristampare una storiella dei cartonati Mondadori. Alla fine, non mi è andata malissimo: mi sono ritrovato con solo sei storie doppie (due speciali, due grouchini e due maxi).

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    5. Penso che per le storie Glamour e per gli Inquilini Arcani ci sia anche un problema di diritti, dato che non mi pare che siano mai state ristampate in pubblicazioni targate Bonelli.

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    6. Sì, le opzioni sono due: o i diritti o il fatto che sono storie un po' spinte.

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