Dalle nebbie del tempo, torna
un'antica maledizione: quella della Lamia, una creatura millenaria, affamata di
amore e di morte, che ricomincia a colpire nella Londra di Dylan Dog!
Mmm.. sinossi: Dylan si innamora
di una ragazza che in realtà è una creatura mitologica greca e che uccide
(anche) suo malgrado e sulle cui tracce c'è una sua simile… è Medusa! L’indagine
che verte su una donna che uccide gli uomini con cui si accoppia potrebbe
invece ricordare I delitti della mantide, con l’aggiunta di implicazioni
soprannaturali. Al di là della scarsa originalità (viene riciclata pure una
battuta sulla clessidra dei romani, pag. 148, già usata pochi mesi prima),
questa è l’unica storia salvabile dell’ottavo Maxi. A Ruju non interessano le
implicazioni monstrum-psicologiche barbatiane del n. 167, né il discorso sulla
solitudine chiaverottiano del n. 71, e sforna una sceneggiatura tutto sommato
passabile in grado di reggersi sulle proprie gambe, in cui le due donnine-lamie
si danno da fare nell'adescare playboy in perenne calore in cerca non solo di
vendetta personale (e qui ci sarebbe stata una similitudine anche con La donna venuta dal nulla) ma anche di semplice nutrimento. Peccato non aver
osato un po’ di più, sfruttando l’inclinazione naturale “provolona” di Dylan (su
cui Bloch ironizza a pag. 113) che avrebbe messo l’indagatore dell’incubo in
pericolo sin da subito. Il titolo rimane un po' fuorviante: la combustione c'è,
certo, ma non è auto e nemmeno è l'elemento caratterizzante. Ai disegni Montanari
& Grassani tirano finalmente fuori una buona prova, forse ipnotizzati anche
loro da una Niobe rappresentata bellissima e in grado di catalizzare costantemente
l’attenzione su di sé. Le vignette del dinamico duo abbondano di particolari,
offrono alcuni sensuali primi piani e qualche bello scorcio turistico dell’isola
di Creta.
Curiosità: A pag. 131 (31° tavola)
Dylan legge il poema Lamia di John Keats che un’ovvia importanza nell’economia
della storia.
BODYCOUNT: 8
TIMBRATURA: Sì (1, Angela)
CITAZIONE: “L’amore brucia”.
VOTO: 6-
Soggetto: Ruju (61)
Sceneggiatura: Ruju (61)
Disegni: Montanari & Grassani
(51)
Uscita: giugno 2005

Concordo sulla storia, ma a livello grafico Niobe non mi è piaciuta (se non ricordo male, aveva anche una pettinatura assurda)!
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