mercoledì 19 novembre 2025

Maxi Dylan Dog n. 8 - Autocombustione

 

Dalle nebbie del tempo, torna un'antica maledizione: quella della Lamia, una creatura millenaria, affamata di amore e di morte, che ricomincia a colpire nella Londra di Dylan Dog!

Mmm.. sinossi: Dylan si innamora di una ragazza che in realtà è una creatura mitologica greca e che uccide (anche) suo malgrado e sulle cui tracce c'è una sua simile… è Medusa! L’indagine che verte su una donna che uccide gli uomini con cui si accoppia potrebbe invece ricordare I delitti della mantide, con l’aggiunta di implicazioni soprannaturali. Al di là della scarsa originalità (viene riciclata pure una battuta sulla clessidra dei romani, pag. 148, già usata pochi mesi prima), questa è l’unica storia salvabile dell’ottavo Maxi. A Ruju non interessano le implicazioni monstrum-psicologiche barbatiane del n. 167, né il discorso sulla solitudine chiaverottiano del n. 71, e sforna una sceneggiatura tutto sommato passabile in grado di reggersi sulle proprie gambe, in cui le due donnine-lamie si danno da fare nell'adescare playboy in perenne calore in cerca non solo di vendetta personale (e qui ci sarebbe stata una similitudine anche con La donna venuta dal nulla) ma anche di semplice nutrimento. Peccato non aver osato un po’ di più, sfruttando l’inclinazione naturale “provolona” di Dylan (su cui Bloch ironizza a pag. 113) che avrebbe messo l’indagatore dell’incubo in pericolo sin da subito. Il titolo rimane un po' fuorviante: la combustione c'è, certo, ma non è auto e nemmeno è l'elemento caratterizzante. Ai disegni Montanari & Grassani tirano finalmente fuori una buona prova, forse ipnotizzati anche loro da una Niobe rappresentata bellissima e in grado di catalizzare costantemente l’attenzione su di sé. Le vignette del dinamico duo abbondano di particolari, offrono alcuni sensuali primi piani e qualche bello scorcio turistico dell’isola di Creta.

Curiosità: A pag. 131 (31° tavola) Dylan legge il poema Lamia di John Keats che un’ovvia importanza nell’economia della storia.

BODYCOUNT: 8

TIMBRATURA: Sì (1, Angela)

CITAZIONE: “L’amore brucia”.

VOTO: 6-

Soggetto: Ruju (61)

Sceneggiatura: Ruju (61)

Disegni: Montanari & Grassani (51)

Uscita: giugno 2005


1 commento:

  1. Concordo sulla storia, ma a livello grafico Niobe non mi è piaciuta (se non ricordo male, aveva anche una pettinatura assurda)!

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