Per Dylan Dog, Diane sembra
essere la Donna, quella accanto alla quale invecchiare e morire. Che dite, sarà
possibile per l'Indagatore dell'Incubo incontrare il Grande Amore, o non sarà
che l'amore, a questo mondo, è soltanto una tragica beffa? Nel frattempo,
fermata per sempre la mano assassina del dottor Gaze, un altro spietato
assassino si aggira per le strade di Londra. Fallen è il suo nome, ma sembra
che tutti ignorino le sue imprese. Dove finiscono le vittime di Fallen? Ed è
proprio vero che ruba loro la vita, o non si limita piuttosto ad assopirne
l'anima?
Albo che ogni volta che rileggo
mi piace sempre un po’ meno. Lo trovo invecchiato male o forse sono io ad
essere invecchiato, perché quando lo lessi la prima volta, quasi un quarto di
secolo fa ormai, venni rapito dal soggetto che indubbiamente sa smuovere le
emozioni del lettore, se pur in modo un po’ furbo e ruffiano. Lo trovo quindi ampiamente
sopravvalutato da parte di chi lo considera un capolavoro, ma non si può negare
sia una buona storia con un'idea vincente alla base e un apprezzabile finale
amaro. Onestamente è anche da riconoscere che venendo a mancare, in sede di
rilettura, l'effetto sorpresa sulla natura di Fallen e la sua.. attività, è la
sceneggiatura a mostrare la corda nel tentativo di ricreare un'atmosfera,
familiare al lettore, di ménage amoroso dylaniato; difetto che invece non si percepisce
la prima volta che si apre questo n. 193. La trama è comunque strutturata bene
nel mescolare le carte e nell’alternare i (presunti) delitti di Fallen con le
avventure amorose di Dylan e Diane. Il nostro mostra tutta la sua immaturità
nella fuga post proposta della fidanzata e ha anche un atteggiamento non da lui
nello “scontro” con la quasi futura suocera. Groucho di contro è gestito davvero molto bene ed è protagonista, suo malgrado, di uno dei finali più significativi della serie. Per quanto riguarda i disegni, ho
sempre considerato Roi leggermente fuori posto in una storia come questa. Nessun
problema nel prologo con il Dottor Gaze (anche se.. come impugna la Bodeo Dylan
a pag. 7??) o nelle sequenze degli “omicidi” di Fallen. Quando però la sceneggiatura
si muove su territori non orrorifici, il suo tratto risulta meno efficace nel
saper fare emergere i sentimenti. Ci sono anche alcune sviste: persone o cose
che non sono collocate nella stessa posizione o non sono uguali da una vignetta
all’altra. Più in sintonia sarebbero stati i disegni dell’Ambrosini dei primi
100 oppure di Venturi, ma ormai all'epoca già da anni in tutte altre faccende
affaccendati. Riesce invece a coniugare perfettamente le due anime (orrorifica
e sentimentale) la copertina di Stano con la morte in bicicletta e l’intenso
abbraccio della ragazza (che non assomiglia a Diane) a Dylan.
Di Ruju preferisco di gran lunga
l'albo immediatamente precedente della serie regolare.
Curiosità: A pag. 11 Bloch
afferma che non gli è mai capitato di vedere la retina di un morto che conserva
l’immagine del suo assassino. Riferimento forse a Quattro Mosche di velluto
grigio di Dario Argento.
BODYCOUNT: 1
TIMBRATURA: Sì (1, Diane)
CITAZIONE: “Viene verso di me,
tranquillo e implacabile, come tutte le altre volte. Mi fa paura.”
VOTO: 8
Soggetto: Ruju (46)
Sceneggiatura: Ruju (46)
Disegni: Roi (38)
Io la trovo una storia perfetta in tutte le sue componenti: una menzione particolare per come è stato utilizzato Groucho. Il finale, poi, è qualcosa di straordinario: se mai un giorno tu decidessi di fare la top 10 dei migliori finali, ti preannuncio che questa sarà tra le prime posizioni (forse solo i finali di "Goblin", "Il lungo addio" e "Johnny Freak" gli stanno davanti). E sempre in tema di classifiche, la ritengo la miglior storia della sequenza 151-200.
RispondiEliminaConcordo invece su Roi 😉 .
Perfetto non lo è visto che anche tu concordi per quanto riguarda i disegni. Sull'uso di Groucho e sul finale hai ragione, forse non ho evidenziato abbastanza questi aspetti. Integrerò. Il mio finale preferito, senza pensarci troppo, è forse quello di Accadde domani, ma c'è ne sono tanti belli.
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