venerdì 31 ottobre 2025

Dylan Dog #219 - La decima vittima


Una serie di cruenti assassinii minaccia di far perdere il sonno all'ispettore Bloch. Un cadavere viene rinvenuto martoriato da chiodi, un altro divorato da un'orda di ratti; ma l'escalation degli orrori continua con il ritrovamento di altri corpi: decapitati, scuoiati, impiccati, bruciati vivi... Un libro si rivela l'elemento ricorrente di ogni omicidio. Un volume senza titolo, con il fregio di una spirale in copertina. Ogni vittima ha sfogliato le sue pagine. Il segreto di tutto si nasconde tra le righe di quel volume e Dylan deve scoprirlo al più presto, se vuole evitare che il suo più caro amico diventi "La decima vittima"

Con questo albo Tito Faraci aggiunge un altro flop alle sue storie dylaniate uscite nel 2004, annata da dimenticare per lui se non fosse per (il comunque non memorabile) Il grande sonno. Come ci viene confermato anche nell’Horror Club (inedito), a parte il titolo la storia non ha altri debiti con l’omonimo film di Elio Petri, liberamente tratto dal racconto La settima vittima (Seventh Victim, 1953) di Robert Sheckley.  Dello splatter promesso in compenso neanche l’ombra, ad esclusione della sequenza dell’omicidio sulla poltrona del dentista (la migliore dell’albo), mentre il resto è relegato fuoricampo o è lasciato in penombra. Peccato, l'idea del libro se pur non originalissima (i richiami a Safarà di Hamlin sono pure dichiarati) non era da buttare, ma la sceneggiatura non riesce a valorizzare gli spunti potenzialmente interessanti offerti dal soggetto. Ad esempio, nessun reale peso viene dato al fatto che la decima vittima designata sia Groucho, quando ci si poteva investire sopra con tutt’altro peso emotivo. Ormai il lutto di Dylan per la fidanzata di turno è poi diventato talmente di routine che stavolta dura... due vignette! Il nostro trova evidentemente più appassionante immergersi nei dossier gentilmente offerti, per l’ennesima volta, da Bloch e più avanti neanche si scompone per i due poliziotti di guardia uccisi, i cui cadaveri vengono pure abbandonati nel corridoio di casa sua! A proposito di Bloch… che collegamenti tra i delitti ha trovato il buon ispettore, tali da convincerlo  che siano opera della stessa mano? Dylan ci arriva quasi per caso. Patto con un diavolo, lo scrittore le cui pagine prendono vita, gente divorata dai topi… tutta roba già vista e rivista nella serie. Ma il momento peggiore è quello in cui Dylan, con parruccone biondo in incognito, provoca volontariamente la morte dell’odioso scrittore. Cossu ai disegni più potabile del solito per i gusti del sottoscritto, anche se è il disegnatore giusto al posto sbagliato, mentre la copertina di Stano è ordinaria amministrazione.

BODYCOUNT: 7

TIMBRATURA: No

CITAZIONE: “Sottile come una lama di rasoio, eppure resistentissimo! Non è straordinario?”

VOTO: 4,5

Soggetto: Faraci (12)

Sceneggiatura: Faraci (12)

Disegni: Cossu (16)

2 commenti:

  1. Capisco alcune delle tue obiezioni, come per esempio le morti fuori campo, ma tutto sommato io la trovo una storia godibile, da 6.5. Su Cossu, oramai, sappiamo di avere posizioni inconciliabili: per me lui è sempre al posto giusto 😍 !

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    1. Marcheselli, sull'Horror Club dell'albo, pare essere d'accordo con te su Cossu.

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