mercoledì 27 agosto 2025

Maxi Dylan Dog n. 6 - Il capobranco

 

Una serie di atroci delitti insanguina il mondo clandestino legato alle tremende lotte tra cani; le vittime riportano ferite e mutilazioni talmente profonde da far pensare a un lupo mannaro e, come spesso gli accade, l'Indagatore dell'Incubo proverà maggior pietà per il cosiddetto mostro che per le sue vittime, tutt'altro che innocenti…

Storia scritta con la mano sinistra da Paola Barbato quella che apre questo sesto Maxi balneare. L’autrice imbastisce in parte uno pseudo-sequel del n. 72 della serie regolare L’ultimoPlenilunio (l’albo più debole realizzato dalla coppia Marcheselli-Sclavi, a sua volta sequel del n. 3 Le notti della luna piena), non solo andando a ripescare il personaggio di Dea, ma anche legando quest’ultima a Caspar Price, con tanto di flashback estratti dal prequel. La presenza di un licantropo è d’altronde già sbandierata nell’accattivante copertina di Stano, che vede Dylan in primo piano aggredito proprio da un lupo mannaro. Ma come Caspar, il licantropo di questa storia si trasforma in un lupo a tutti gli effetti e non in un ibrido uomo-animale. Sicuramente la nuova Dea è caratterizzata decisamente meglio rispetto alla sua prima apparizione, in cui veniva presentata come un'adolescente attivista, stupidina e un po' incosciente e che il nostro non si faceva troppi problemi a cornificare con Mary-Ann Price, la trombata più animalesca della sua carriera. In prima linea tornano i temi animalisti qui però fin troppo esasperati e ritroviamo un Dylan innamorato, anche se la relazione con Dea, in classico stile barbatiano, rimane solo su un piano platonico. Non manca l’ennesimo spiegone finale e in generale la sceneggiatura soffre ancora di una certa verbosità. Alla fin fine la storia funziona meglio nella sua parte gialla, con Dylan alla ricerca del colpevole. I disegni del dinamico duo M&G scivolano verso i minimi storici, deludendo in particolare proprio in quelle vignette splatter che un tempo erano il loro punto di forza. Tutto sommato accettabile. Comparsata di Botolo.

BODYCOUNT: 7

TIMBRATURA: No

CITAZIONE: “Quale cane vorrebbe avere un padrone scriteriato, squattrinato, senza lavoro e inaffidabile come te!?

VOTO: 6

Soggetto: Barbato (15)

Sceneggiatura: Barbato (14)

Disegni: Montanari & Grassani (44)

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